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04/04/2023 - Terzo incontro riservato a sindaci e amministratori, a Vicenza, per spiegare i vantaggi e le finalità del progetto di Confartigianato Imprese sulle CER

Si è tenuto a Vicenza, al Centro Congressi di Confartigianato Imprese, il terzo incontro promosso dall’associazione, riservato a sindaci e amministratori pubblici, sul tema dell’Autoproduzione di energia elettrica e delle Comunità Energetiche Rinnovabili. Argomenti oggi più che mai attuali visto anche quanto è successo nell’ultimo anno relativamente all’andamento dei costi energetici sia per imprese, cittadini e comuni.
L’incontro è stato aperto da Carlo Crestani, presidente del Raggruppamento di Vicenza di Confartigianato, che nel suo intervento ha evidenziato “quanto sia stato difficile l’ultimo anno proprio sul tema dell’approvvigionamento del gas e dell’energia – ha detto -, non solo per gli alti costi applicati in bolletta, ma anche per il fatto che alcuni fornitori non davano la disponibilità ad accogliere nuove forniture visto il comprensibile rischio di aumento della loro morosità”.

Per questo, Crestani, ha comunicato ai presenti l’intenzione di Confartigianato Imprese Vicenza di avviare una specifica progettualità tesa a promuovere l’installazione di impianti che producono energia da fonti rinnovabili nelle imprese e la conseguente promozione di Comunità Energetiche nella provincia.

Durante l’incontro, che ha visto molto interesse da parte degli amministratori che hanno dato il loro contributo con domande, considerazioni e anche dubbi, è stato spiegato non solo cosa sono le Comunità Energetiche Rinnovabili, ma anche come funzioneranno, con alcuni esempi pratici, quali sono i costi per il loro mantenimento, quali e quanti incentivi possono generare con l’energia prodotta e condivisa, come gestirle, in quali territori possono essere costituite e come intende agire per la loro promozione Confartigianato Vicenza.

L’incontro è stato tenuto da Loris Rui, direttore del CAEM, e dall’ing. Francesco Pizzato, dell’Area Energia di Confartigianato Imprese Vicenza, che hanno peraltro evidenziato che nel mese di aprile, su questi temi, verranno tenuti 35 incontri nella provincia, aperti alle aziende associate e alla cittadinanza dei comuni dove verranno tenuti, e il cui calendario è riportato nel sito di Confartigianato Vicenza.

All’incontro, cui ha presenziato anche il direttore di Confartigianato Vicenza, Francesco Giacomin, erano presenti i sindaci o gli amministratori dei Comuni di Altavilla Vicentina, Costabissara, Creazzo, Dueville, Sandrigo, Vicenza, Sovizzo.

03/04/2023 - A Thiene incontro su autoproduzione e CER per Sindaci e Amministratori comunali dell’Alto Vicentino

In un momento di flessione delle tariffe energetiche c’è il rischio che il sistema imprenditoriale vicentino abbassi la guardia e consideri finita o quantomeno ridotta la problematica dei costi del gas e dell’energia elettrica.

Anche per questo motivo Confartigianato Imprese Vicenza sta promuovendo ben 35 incontri nella provincia di Vicenza prima con gli Amministratori comunali e poi con cittadini e imprese associate, proprio per richiamare il fatto che quanto vissuto nel 2022 con gli alti costi dell’energia, che comunque sono ancora alti in questi primi mesi del 2023, non deve essere vissuto come un momento estemporaneo, ma anzi va visto come un momento epocale che impone un cambiamento dei comportamenti verso l’utilizzo di energia elettrica e gas, per non farci trovare impreparati in futuro.

Nei giorni scorsi la sede del Raggruppamento Confartigianato di Thiene ha ospitato un nuovo incontro, questa volta dedicato agli amministratori dell’Alto Vicentino, per un confronto sul tema dell’autoproduzione di energia elettrica e sulle Comunità Energetiche rinnovabili.

Erano presenti la maggior parte dei Comuni invitati, rappresentati da Sindaci o amministratori comunali, che sono stati informati su come Confartigianato Imprese Vicenza intenda affrontare il tema dell’autoproduzione energetica, ponendo come priorità l’obiettivo di rendere le proprie imprese associate il più autonome possibile in termini di produzione di energia rinnovabile.
Inoltre è stata l’occasione per illustrare la progettualità sviluppata da Confartigianato rispetto alle Comunità Energetiche, tema che è stato apprezzato dai sindaci e amministratori presenti.

I lavori sono stati aperti dal presidente del Raggruppamento di Thiene, Christian Malinverni, e sono proseguiti poi con la relazione del direttore del CAEM, Loris Rui, e di Francesco Pizzato, dell’area energia di Confartigianato.

“In occasione di quest’incontro è stato spiegato non solo cosa sono le Comunità Energetiche Rinnovabili – voluto sottolineare Malinverni -, ma anche come funzionano, con alcuni esempi pratici, quali sono i costi per il loro mantenimento, quali e quanti incentivi possono generare con l’energia prodotta e condivisa, come gestirle, in quali territori possono essere costituite e come intende agire per la loro promozione Confartigianato Vicenza”.

“Siamo molto soddisfatti della presenza degli amministratori all’incontro, la maggior parte di coloro che avevamo invitato, sintomo che i temi che erano sul tavolo riscuotono un interesse particolare – ha concluso Malinverni – in una zona come quella dell’Alto Vicentino che è caratterizzata dalla presenza di numerose aziende”.

27/03/2023 - Confartigianato Vicenza: incontro con gli Amministratori dell’area di Bassano e Marostica per autoproduzione di energia elettrica e Comunità Energetiche

Un incontro dedicato all’autoproduzione di energia e Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). È quanto Confartigianato Imprese Vicenza in collaborazione con il CAEM (Consorzio di riferimento per l’acquisto di energia elettrica e gas per circa 7.000 imprese) ha proposto il 24/03/2023, a Bassano in un incontro rivolto agli amministratori dei raggruppamenti di Bassano e Marostica, il primo di una serie di appuntamenti sul tema dedicati in prima battuta proprio agli amministratori locali, poi alle imprese e ai cittadini che ne fossero interessati. Al territorio dell’Altopiano di Asiago verrà, a breve, dedicato un approfondimento specifico.

“Sono molto soddisfatto della presenza della maggior parte degli amministratori che avevamo invitato; hanno risposto in 11 pari a più del 60% e con gli altri abbiamo un’interlocuzione aperta. Quella che abbiamo individuato come Area Nord Est Vicentino è un territorio ricco d’imprese. Da qui ha preso il via il fitto calendario di appuntamenti, ben 35, rivolti a promuovere l’autoconsumo di energia e delle CER che affrontano in modo deciso i temi della sostenibilità, dell’energia pulita e, voce importante per le nostre imprese, i costi in bolletta che nell’ultimo anno hanno messo in sofferenza molte attività”, spiega Felice Baggio, presidente dell’Area Nord Est Vicentino e del raggruppamento di Marostica di Confartigianato Imprese.

 “In questo territorio – continua Baggio - le CER hanno una grande possibilità non solo di nascere ma anche di svilupparsi. Il fatto però che ci siano 15 cabine primarie, che sono riferimenti per le Comunità Energetiche, e che più di qualche Comune dei 23 dell’area cada nel perimetro di più di una di esse, comporta qualche complicazione. Ad esempio nei territori dei comuni di Marostica, Bassano e Mussolente la popolazione e le imprese dovranno ‘aggregarsi’ per le cabine primarie che non hanno ovviamente lo stesso sviluppo territoriale dei comuni”.
Ed è proprio con l’obiettivo di fornire una analisi, e una proposta, quanto più concreta sull’autoconsumo e CER che Confartigianato propone questi incontri: “Vogliamo spiegare nel modo migliore cosa sono le Comunità Energetiche, illustrare la normativa di riferimento, far capire quanto gli incentivi incidano su queste soluzioni, ma anche quali sono i costi di avvio e gestione di una CER e come avviene la ‘partecipazione’ – continua Baggio-. Perché dar vita a una Comunità Energetica non è una passeggiata, sono realtà che non possono essere gestite nell’ottica del volontariato diffuso, per quanto apprezzabile, perché necessitano inevitabilmente di una attività professionale con adeguate competenze. In questo senso come Confartigianato ci siano strutturati nell’intento di diventare sull’autoconsumo e sulle Comunità Energetiche punti di riferimento qualificati e attori importanti in un territorio, come quello vicentino, in cui la presenza di numerose aziende della manifattura e della produzione possono davvero dar vita a progettualità importanti. Il tutto in un’ottica di minor dipendenza dalle fonti fossili e abbattimento dei costi dell’energia a beneficio delle imprese e della comunità nel suo complesso”.

22/03/2023 - Confartigianato Vicenza e Comunità Energetiche: 35 incontri in provincia per imprese e amministratori pubblici

Un fitto calendario di appuntamenti promossi da Confartigianato Imprese Vicenza e dedicato ad autoproduzione di energia e Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Saranno inizialmente ben 35 gli appuntamenti disseminati nel territorio provinciale, tra marzo e aprile, per illustrare prima agli amministratori locali e poi alle imprese e ai cittadini che ne fossero interessati, gli aspetti legati all’autoproduzione dell’energia elettrica in un’ottica di abbattimento dei costi in bolletta, rientro dell’investimento, produzione da fonti rinnovabili di energia pulita. Sono 6 incontri dedicati ai sindaci dei Comuni delle 5 aree territoriali di Confartigianato in provincia (più un focus dedicato alle peculiarità dell’Altopiano), il primo dei quali è fissato il 24 marzo per l’area bassanese.

“Il forte calo dei costi dell’energia elettrica e del gas che si sta verificando ormai da diverse settimane, fa tirare un respiro di sollievo a famiglie e imprese che cominciano a riscontrare il calo dei costi nelle bollette, dopo un anno di continui aumenti. Ma non si può ancora dormire sonni tranquilli, visto che permangono ancora le motivazioni che hanno comportato l’aumento dei costi (guerra in Ucraina, speculazione, mancanza di pioggia e neve in montagna, che hanno impoverito fiumi e bacini con il conseguente calo della produzione di energia elettrica derivante da fonte idroelettrica). Non è quindi scontato che le tariffe continuino a calare, anzi non va esclusa la possibilità di nuovi rialzi. In questo contesto sta aumentando l’attenzione verso l’autoproduzione di energia elettrica con impianti solari, che permette un’indubbia riduzione della bolletta elettrica e di ammortizzare il costo dell’impianto in tempi relativamente brevi – spiega Gianluca Cavion, presidente di Confartigianato Imprese Vicenza-. Un contesto in cui si inseriscono anche le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Sappiamo che sono circa 40 le cabine primarie nella provincia di Vicenza, intorno alle quali possono nascere le Comunità. Ma prima di dar loro vita è bene spiegare con chiarezza di che si tratta, quali risparmi possono produrre, quali incentivi sono previsti, risultati ambientali che si possono avere, ma anche gli aspetti ‘normativi’ di avvio e mantenimento di una CER e i relativi costi. Tutti aspetti che verranno illustrati dai nostri esperti dell’Area Energia durante gli incontri – prosegue Cavion-. Da due anni Confartigianato segue con attenzione lo sviluppo della nuova normativa sulle fonti rinnovabili. In particolare tutto ciò che riguarda l’autoconsumo di energia elettrica e le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Siamo infatti convinti che il tema dell’energia, ovvero i suoi costi, sia uno degli aspetti che inevitabilmente inciderà sempre più nelle scelte aziendali, lo si è già visto con gli aumenti delle bollette dell’ultimo anno, e anche per questi motivi l’Area Energia si è dotata di una nuova risorsa competente in materia”.
“Come Confartigianato siamo convinti che imprese, e famiglie, debbano essere sempre meno dipendenti dalle fonti fossili e su questo tema intendiamo perciò diventare punto di riferimento credibile e concreto per il territorio vicentino – conclude il presidente- ed essere al fianco di imprese e famiglie che intendono avviare interventi sul rinnovabile, oltre che essere attivi nella promozione delle CER”.

Il calendario degli incontri (luogo, giorno e ora) sarà progressivamente consultabile sul sito di Confartigianato Imprese Vicenza.

17/11/2022 - Cella (Confartigianato panificatori): “ci appelliamo al Ministro Urso: subito interventi contro il caro-energia”

La grave crisi energetica che sta attraversando il Paese sta mettendo in ginocchio il settore della panificazione artigiana. Di fronte ai gravi rincari e alla frammentazione delle proteste Confartigianato Panificazione ha aderito ad un tavolo di coordinamento nazionale delle Associazioni dei panificatori maggiormente rappresentative a livello nazionale (Assipan Confcommercio, Assopanificatori Fiesa Confesercenti, Confartigianato Panificatori, Cna Dolciari e Panificatori) per dare più forza e sintesi alle richieste della categoria, che sta attraversando uno dei momenti più difficili della propria storia recente.

“Le imprese di panificazione -afferma Alessandro Cella Presidente regionale veneto dei panificatori di Confartigianato- producono beni di prima necessità la cui distribuzione non può essere messa a repentaglio, pena il rischio di gravi ripercussioni sulla tenuta sociale; per questa ragione chiediamo interventi specifici per far fronte ai rincari di farina, imballaggi, gasolio, attrezzi e macchinari. In regione ci sono 1.443 imprese, con oltre 6mila 700 addetti, che da oltre due anni stanno affrontando una situazione di fortissima instabilità che ha messo a dura prova la tenuta delle produzioni e a rischio la qualità delle produzioni alimentari, simbolo del nostro Made in Italy. Senza interventi mirati ed immediati il pane artigianale, bene primario per eccellenza, potrebbe presto venire a mancare dalle tavole degli Italiani. Queste -conclude- le considerazioni che con il Tavolo di Coordinamento abbiamo rappresentato al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, unitamente ad una richiesta di incontro in cui discutere una serie di proposte mirate”.

Tra le principali richieste rientrano:

  1. L’incremento del credito di imposta previsto per le imprese ad alta intensità energetica, che per i panificatori artigiani dovrebbe essere elevato al 50%, con estensione a tutto il 1° quadrimestre 2023 ed applicazione dell’obbligo per i fornitori di uno sconto immediato in bolletta “ove richiesto” pari al credito d’imposta spettante a fronte di una automatica cessione dello stesso;
  2. L’intervento sulle norme relative al distacco delle forniture, individuando una moratoria che salvaguardi la continuità della produzione, stabilendo il pagamento di almeno il 20% della fattura che inibisca il distacco;
  3. L’intervento sul trattamento fiscale del lavoro notturno caratteristico nelle imprese di panificazione artigiana, al fine di contenere il costo del lavoro e contestualmente la capacità produttiva di pane fresco;
  4. Il riconoscimento alle imprese del settore della qualifica di operatori svolgenti lavoro usurante.

Per sostenere le ragioni delle richieste come sopra avanzate, le Associazioni de panificatori chiedono un Tavolo di confronto presso il Ministero, anche al fine di avviare un monitoraggio serrato dell’andamento dei costi energetici e delle materie prime, al fine di prevenire situazioni critiche che rischiano di creare notevoli tensioni sociali tra la popolazione.